La Bibbia

Isaia 21

Isaia

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Capitolo 22

1

 Oracolo sulla valle della Visione. Che hai tu dunque, che sei salita tutta sulle terrazze, 

 


2

 città rumorosa e tumultuante, città gaudente? I tuoi caduti non sono caduti di spada né sono morti in battaglia. 

 


3

 Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme, fatti prigionieri senza un tiro d'arco; tutti i tuoi prodi sono stati catturati insieme, o fuggirono lontano. 

 


4

 Per questo dico: «Stornate lo sguardo da me, che io pianga amaramente; non cercate di consolarmi per la desolazione della figlia del mio popolo». 

 


5

 Poiché è un giorno di panico, di distruzione e di smarrimento, voluto dal Signore, Dio degli eserciti. Nella valle della Visione un diroccare di mura e un invocare aiuto verso i monti. 

 


6

 Gli Elamiti hanno preso la faretra; gli Aramei montano i cavalli, Kir ha tolto il fodero allo scudo. 

 


7

 Le migliori tra le tue valli sono piene di carri; i cavalieri si sono disposti contro la porta. 

 


8

 Così egli toglie la protezione di Giuda. Voi guardavate in quel giorno alle armi del palazzo della Foresta; 

 


9

 le brecce della città di Davide avete visto quante fossero; avete raccolto le acque della piscina inferiore, 

 


10

 avete contato le case di Gerusalemme e demolito le case per fortificare le mura; 

 


11

 avete costruito un serbatoio fra i due muri per le acque della piscina vecchia; ma voi non avete guardato a chi ha fatto queste cose, né avete visto chi ha preparato ciò da tempo. 

 


12

 Vi invitava il Signore, Dio degli eserciti, in quel giorno al pianto e al lamento, a rasarvi il capo e a vestire il sacco. 

 


13

 Ecco invece si gode e si sta allegri, si sgozzano buoi e si scannano greggi, si mangia carne e si beve vino: «Si mangi e si beva, perché domani moriremo!». 

 


14

 Ma il Signore degli eserciti si è rivelato ai miei orecchi: «Certo non sarà espiato questo vostro peccato, finché non sarete morti», dice il Signore, Dio degli eserciti. 

 


15

 Così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Rècati da questo ministro, presso Sebnà, il maggiordomo, [16b]che si taglia in alto il sepolcro e si scava nella rupe la tomba: [16a]Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui, che ti stai scavando qui un sepolcro? 

 


17

 Ecco, il Signore ti scaglierà giù a precipizio, o uomo, ti afferrerà saldamente, 

 


18

 ti rotolerà ben bene a rotoli come palla, verso un esteso paese. Là morirai e là finiranno i tuoi carri superbi, o ignominia del palazzo del tuo padrone! 

 


19

 Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto. 

 


20

 In quel giorno chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkia; 

 


21

 lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua sciarpa e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda. 

 


22

 Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide; se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire. 

 


23

 Lo conficcherò come un paletto in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre. 

 


24

 A lui attaccheranno ogni gloria della casa di suo padre: discendenti e nipoti, ogni vaso anche piccolo, dalle tazze alle anfore». 

 


25

 In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - cederà il paletto conficcato in luogo solido, si spezzerà, cadrà e andrà in frantumi tutto ciò che vi era appeso, perché il Signore ha parlato. 

 


Isaia 23

 

 

 

 

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