La Bibbia

Matteo 15

Matteo

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Capitolo 16

1

 I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. 

 


2

 Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia; 

 


3

 e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo. Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? 

 


4

 Una generazione perversa e adultera cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona». E lasciatili, se ne andò. 

 


5

 Nel passare però all'altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere il pane. 

 


6

 Gesù disse loro: «Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». 

 


7

 Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso il pane!». 

 


8

 Accortosene, Gesù chiese: «Perché, uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane? 

 


9

 Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila e quante ceste avete portato via? 

 


10

 E neppure i sette pani per i quattromila e quante sporte avete raccolto? 

 


11

 Come mai non capite ancora che non alludevo al pane quando vi ho detto: Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei?». 

 


12

 Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei. 

 


13

 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 

 


14

 Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 

 


15

 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 

 


16

 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 

 


17

 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 

 


18

 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 

 


19

 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 

 


20

 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. 

 


21

 Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. 

 


22

 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». 

 


23

 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». 

 


24

 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 

 


25

 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 

 


26

 Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima? 

 


27

 Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. 

 


28

 In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno». 

 


Matteo 17

 

 

 

 

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