La Bibbia

Siracide 23

Siracide

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Capitolo 24

1

 La sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo. 

 


2

 Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza: 

 


3

 «Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra. 

 


4

 Ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. 

 


5

 Il giro del cielo da sola ho percorso, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. 

 


6

 Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. 

 


7

 Fra tutti questi cercai un luogo di riposo, in quale possedimento stabilirmi. 

 


8

 Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece posare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele. 

 


9

 Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; per tutta l'eternità non verrò meno. 

 


10

 Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, e così mi sono stabilita in Sion. 

 


11

 Nella città amata mi ha fatto abitare; in Gerusalemme è il mio potere. 

 


12

 Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredità. 

 


13

 Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell'Ermon. 

 


14

 Sono cresciuta come una palma in Engaddi, come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura; sono cresciuta come un platano. 

 


15

 Come cinnamòmo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso buon odore; come gàlbano, ònice e storàce, come nuvola di incenso nella tenda. 

 


16

 Come un terebinto ho esteso i rami e i miei rami son rami di maestà e di bellezza. 

 


17

 Io come una vite ho prodotto germogli graziosi e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza. 

 


18

 Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti. 

 


19

 Poiché il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi è più dolce del favo di miele. 

 


20

 Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno ancora sete. 

 


21

 Chi mi obbedisce non si vergognerà, chi compie le mie opere non peccherà». 

 


22

 Tutto questo è il libro dell'alleanza del Dio altissimo, la legge che ci ha imposto Mosè, l'eredità delle assemblee di Giacobbe. 

 


23

 Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nella stagione dei frutti nuovi; 

 


24

 fa traboccare l'intelligenza come l'Eufrate e come il Giordano nei giorni della mietitura; 

 


25

 espande la dottrina come il Nilo, come il Ghicon nei giorni della vendemmia. 

 


26

 Il primo non ne esaurisce la conoscenza né l'ultimo la può pienamente indagare. 

 


27

 Il suo pensiero infatti è più vasto del mare e il suo consiglio più del grande abisso. 

 


28

 Io sono come un canale derivante da un fiume e come un corso d'acqua sono uscita verso un giardino. 

 


29

 Ho detto: «Innaffierò il mio giardino e irrigherò la mia aiuola». Ed ecco il mio canale è diventato un fiume, il mio fiume è diventato un mare. 

 


30

 Farò ancora splendere la mia dottrina come l'aurora; la farò brillare molto lontano. 

 


31

 Riverserò ancora l'insegnamento come una profezia, lo lascerò per le generazioni future. 

 


32

 Vedete, non ho lavorato solo per me, ma per quanti cercano la dottrina. 

 


Siracide 25

 

 

 

 

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